Questo libro è come un prisma, composto da differenti visioni della solitudine, tutte attraversate da un raggio di luce che illumina, da diverse angolature, l’universale condizione dell’umana presenza.
Sei solo? Ti senti solo? Vuoi essere solo? Hai paura della solitudine? La rifuggi? La desideri? Opponendosi a una moderna concezione e una condizione esistenziale occidentale che tendono entrambe a sociopatizzare tout court questo stato d’animo, gli autori offrono un’analisi ben più articolata e complessa della solitudine, ricca di distinzioni, mostrandone aspetti e significati differenti. Il fatto che oggi, nell’epoca della comunicazione, dei social, della condivisone e dell’iperconnessione perenne la solitudine sia più che mai presente e pervasiva, soprattutto tra i giovani, rende questo volume particolarmente attuale.
Psicoanalisi, psicologia, letteratura, filosofia, musicologia, arte, poesia si intrecciano in questo scritto, che si configura come un vero e proprio percorso di disvelamento del sentimento o della situazione di solitudine. Un termine, non dobbiamo mai scordarlo, la cui etimologia in latino significa proprio “intero”, “a sé stante”.