Mimesis
P. 128; euro 12,00
Essere soli è diverso dall’essere isolati
Di solitudine (e soprattutto delle strategie per evitarla) si parla spesso senza rendersi conto che di questo stato dell’essere si conosce ben poco.
La moderna società Occidentale tende a considerare
l’individuo in relazione alla collettività, e quindi a definire problematica la condizione di chi non rientra in quest’ottica.
ln questo modo si confonde la solitudine con l’isolamento, due situazioni ben diverse: infatti molte
persone si Sentono sole anche se
oggettivamente non lo sono e al
contrario altre percepiscono questo
stato come desiderabile e ne
apprezzano la conseguente libertà.
Il senso di solitudine è
simbolicamente wllegato alla paura
dell’abbandono e della separazione
sperimentati già nell’infanzia, e già
questo ne spiega la CX)nnotazione
—negativa. la psicoanalista Mantièla•
Barbarossa, con lo psichiatra
Alberto Giannelli e la psicoterapeuta
Marialfonsa Fontana Sartorio
analizzano i diversi aspetti della
solitudine mettendone in luce le
potenzialità (nella storia
ampiamente dimostrate da artisti e
creativi) e gli elementi patologici e
di sofferenza. Uno spunto di
riflessione poi viene dal sonno,
l’unico momento in cui nel nostro
mondo iperconnesso si è dawero
ed è proprio questa fase di
iy”lamento e silenzio che rende
possibile l’attività onirica cosi
importante per l’equilibrio mentale.
Vista in una prospettiva globale
l’esperienza interiore della
solitudine diventa palle del
percorso esistenziale,
comprenderne il significato
e non temerla aiuta anche nei
rapporti con gli altri.